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Mandarini proprietà e benefici


Mandarini proprietà benefici 5 ricette

Settembre 20, 2021

mandarini-proprieta

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Sommario

Mandarini proprietà : breve storia

Mandarini proprietà unico frutto dolce della famiglia degli agrumi, è un vero concentrato di benessere. Contiene vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B insieme a molti sali minerali come calcio e potassio.

Mandarini proprietà è anche molto ricco di bromo, una sostanza che favorisce il sonno e il riposo.

Di questo frutto poi non si butta nulla! Dalla sua buccia, ricca di limonene, (una sostanza antiossidante), si estrae un olio essenziale impiegato per la preparazione di prodotti adatti a contrastare la cellulite e le smagliature.

Mandarini proprietà  è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutacee (insieme al cedro e al pompelmo) ed è un albero da frutto. 

Dei tre appartenenti al genere Citrus è l’unico frutto dolce. Il suo arbusto è alto poco più di due metri e, in alcune particolari varietà, può arrivare anche a quattro.

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Come tutti gli agrumi, anche mandarini proprietà preferisce i climi temperati e caldi, quindi il bacino del Mediterraneo è l’ambiente ideale. 

Mandarini proprietà i propaga per seme, per talea, per margotta e mediante innesto a gemma. 

I frutti del mandarino sono bacche di piccola pezzatura, rotondi, detti anche “esperidi”. Sono protetti da una spessa scorza che a maturazione completa assume un bel colore arancio più o meno carico. 

Sotto la buccia, ricca di ghiandole contenenti oli essenziali profumati, si trova l’albedo, la parte bianca e spugnosa. 

La parte più interna è suddivisa in spicchi composti di acqua, zuccheri, acido citrico, vitamine, sali minerali, e di semi.

Mandarini proprietà : benefici e proprietà

Mandarini proprietà in Europa risale al XV secolo. Le origini cinesi del frutto sono testimoniate anche dall’omonimia con il termine con cui venivano chiamati anticamente i funzionari politici imperiali: questi infatti erano vestiti con un mantello arancione. 

Venne importato in Spagna e Portogallo e così è arrivato nell’area meridionale dell’Italia, dove la pianta ha trovato un ambiente perfetto per il proprio sviluppo, soprattutto in Sicilia.

Mandarini proprietà è la tipica espressione dei benefici nutrizionali appartenenti al gruppo di frutta e verdura di colore giallo-arancio.

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Contiene acqua, proteine, vitamine  (come la vitamina A, quelle del gruppo B, la vitamina C, vitamina E, vitamina J e la vitamina P) sali minerali (come ferro, calcio, potassio, sodio, fosforo, zinco, rame, manganese e magnesio), acido folico e fibre.

Sono presenti, inoltre, zuccheri – quali saccarosio, fruttosio e destrosio – e aminoacidi.

100 grammi di mandarino apportano 72 calorie.

L’interesse della medicina verso il mandarino e i suoi cugini è recentemente cresciuto visti i risultati di alcune ricerche. 

Queste dimostrerebbero come ad una dieta ricca di mandarini sia associato un minor rischio di tumore al colon-retto, all’esofago e allo stomaco.

L’aumento dei radicali liberi è associato allo sviluppo di molte patologie tra i quali numerosi tipi di neoplasie, ipertensione, infarto e diabete.

I radicali liberi sono prodotti durante il normale metabolismo corporeo ma la loro presenza nel sangue può essere facilmente neutralizzata grazie al regolare consumo di cibi contenenti antiossidanti, tra cui frutta e verdura. 

I mandarini possiedono proprio un’alta attività antiossidante.

Mandarini proprietà sontengono elevati livelli di sostanze bioattive in grado di trasformare i radicali dell’ossigeno in composti non radicalici, privi di reattività e quindi di tossicità. Ad esempio è stato dimostrato che il consumo regolare di succo di mandarini fresco per un periodo di tempo di 4 settimane esercita un significativo effetto positivo su molti biomarkers dell’ossidazione e aumenta le difese antiossidanti in bambini ipercolesterolemici.

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I composti responsabili di tali azioni sono la vitamina C e i flavonoidi. Per effetto di queste sostanze antiossidanti che li compongono, i mandarini possono favorire un’azione neuro-protettrice e risultare preziosi anche nel trattamento di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer.

I mandarini sono una risorsa ottima di vitamina C: due o tre frutti contengono più del minimo giornaliero raccomandato, 80 mg di vitamina C. 

La vitamina C è considerata uno dei migliori antiossidanti disponibili in natura: combatte i radicali liberi, è anticancerogena, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e stimola il sistema immunitario. 

La vitamina C interviene inoltre in numerosi processi biochimici come la biosintesi del collagene, della carnitina, della norepinefrina.

Anche i flavonoidi svolgono diverse funzioni importanti per il nostro organismo.

Agiscono da “spazzini” contro i radicali liberi e inibiscono la proliferazione cellulare. 

Esercitano inoltre un’azione positiva contro l’innalzamento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo “cattivo”. Hanno anche un’attività antibiotica, antiallergica, antidiarroica, antiulcera ed antinfiammatoria.

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I flavonoidi maggiormente presenti in questi frutti sono: flavanoni (esperidina, narirutina e naringina), flavoni (rutina) e flavonoli (quercetina).

I flavanoni sono i flavonoidi maggiormente rappresentati nelle specie di Citrus. Ognuna delle specie (mandarino, clementina, limone, ecc.) presenta uno specifico pattern unico di flavanoni. 

Tra essi la narirutina, sostanza efficiente nel trattamento dell’asma bronchiale. Nonostante sia molto presente nel pompelmo, anche clementine e mandarini sembrano presentarne una significativa percentuale.

Insieme ad essa, altri flavonoidi presenti nel mandarino sono rutina ed esperidina, i più potenti tra tutti. Grazie a questi, il mandarino contrasta in maniera efficace l’invecchiamento precoce, le infiammazioni croniche e svolge un’azione preventiva tumorale.

La esperidina, in associazione con la naringina riduce i livelli di colesterolo. Viene anche usata come integratore nei pazienti con fragilità vascolare, dal momento che migliora l’integrità dei vasi e diminuisce la permeabilità capillare.

Anche altre sostanze, come minerali e altri gruppi di vitamine, sono essenziali per il nostro benessere. 

Il mandarino è ricco di potassio, vitamina B1 e vitamina B6. 

Il potassio è un minerale implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare e la regolazione della pressione arteriosa.

La vitamina B6 è invece necessaria per la sintesi della serotonina (o ormone del buonumore) e risulta quindi utile in caso di trattamento adiuvante o preventivo dei disturbi depressivi.

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Grazie al loro sapore dolce ed alla facilità di consumo e di trasporto, i mandarini sono frutti che incontrano il favore di tutte le classi di età, apprezzate dai bambini come dai più anziani. 

Il mandarino è pronto da mangiare, non richiede di essere lavato prima del consumo né necessita di utensili particolari per essere sbucciato o tagliato. Ha una consistenza morbidache lo rende ideale da mangiare anche per persone con ridotta capacità di masticazione come gli anziani o i bambini.

Grazie al loro sapore dolce ed alla facilità di consumo e di trasporto, i mandarini sono frutti che incontrano il favore di tutte le classi di età, apprezzate dai bambini come dai più anziani. 

Il mandarino è pronto da mangiare, non richiede di essere lavato prima del consumo né necessita di utensili particolari per essere sbucciato o tagliato. Ha una consistenza morbidache lo rende ideale da mangiare anche per persone con ridotta capacità di masticazione come gli anziani o i bambini.

Mandarini proprietà : 5 ricette

Mandarini ripieni

Crema ai mandarini

Torta al mandarino

Risotto ai mandarini

Carpaccio di mandarini e zenzero

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INGREDIENTI

    6 mandarini, sbucciati e tagliati a fette sottilissime

    Scorza di 1 mandarino, tagliata a fette sottilissime

    300 ml di acqua per lo sciroppo

    2/3 di lime (o limone)

    1 cm di zenzero fresco, pelato e tagliato a fette

    800 g di zucchero

    15 foglie di menta fresca, lavate e finemente tritate

PREPARAZIONE

Preparare gli ingredienti.

Disporre le fette di mandarino su un piatto piano o fondo.

Mettere nella pentola la scorza di mandarino con 200 ml di acqua. Quando l’acqua bolle, scolare la scorza.

Rimetterla nella pentola con lo zucchero, l’acqua sciroppata, il lime e lo zenzero.

Tempo di cottura: 5 min.

Versare lo sciroppo, filtrandolo, sul carpaccio di mandarino. Decorare con la menta e servire freddo.

(Medicina in breve) – Ansia e depressione rappresentano un importante fattore di rischio verso l’insorgenza di malattie cardiovascolari.


Medicina, Cultura, e Legge.

E’ ormai appurato, da tempo, il preciso dato inerente al fatto che malattie come ansia e depressione aumentino il rischio di problemi cardiovascolari (com’è anche vero il contrario, ovvero che le malattie cardiovascolari possono predisporre, e per ovvi motivi, all’insorgenza di ansia e depressione).

Questo dato conferma, ancora una volta, l’importanza, sotto molteplici aspetti, di un approccio terapeutico tempestivo e adeguato verso queste malattie psichiatriche.

Per cui oltre al fumo di sigaretta, all’ipertensione, al colesterolo alto, e via dicendo, le malattie psichiatriche, nella specie ansia e depressione (ma non solo, ovviamente), rappresentano, in generale, altro importante fattore di rischio (in tal senso spesso trascurato) verso l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Altri articoli sul tema li trovi anchequi.

N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia: Come prevenire, diagnosticare, e curare, l’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata e ansia…

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Di quale Energia ti stai nutrendo?


UnUniverso

di Simone Coglitore

La parola nutrizione ci fa subito scattare un’associazione mentale legata all’alimentazione, ma in realtà oltre al cibo, ci nutriamo quotidianamente di tanto altro…

“Tutto è energia” – diceva Einstein. Lo è il cibo, lo sono i pensieri e le emozioni, ma anche ogni essere umano, poiché ciascuno di noi emana e assorbe energia dall’esterno. In questo articolo parliamo di come alimentiamo (energeticamente) la nostra macchina biofisica ma anche la nostra parte mentale e spirituale.

Di che cosa ti stai nutrendo?

Alimentazione.“Mens sana in corpore sano” – una banalità che tanto banale poi non è.L’alimentazione incide sull’umore e prima ancora sul nostro stato di salute. Va da sé che porre attenzione su ciò che mangiamo e beviamo è vitale.

La qualità energetica degli alimenti è l’aspetto che dovremmo tenere in considerazione, oltre alla qualità intrinseca del cibo che mangiamo. Immagina la qualità energetica della carne…

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Consigli generali su come mantenere una buona salute e vivere -qualitativamente- più a lungo.


Medicina, Cultura, e Legge.

Restiamo in salute e viviamo a lungo.

1-Assumere una dieta, con il giusto apporto di liquidi, sana ed equilibrata, ricca di cibi dai variegati colori(che contengano nutrienti diversificati e numerosi antiossidanti), limitando i cibi ricchi di grassi (‘cattivi’) e di zuccheri semplici (in tal senso, al contrario di quanto si possa pensare, non bisogna nemmeno esagerare con il fruttosio contenuto, in particolare e in abbondanza, in alcuni frutti), preferendo cibi non raffinati (ad es. prediligendo la farina integrale), biologici (ovviamente, nei limiti del possibile…), imparando anche a leggere e capire le etichette alimentaridi ciò che si acquista.

(N.B. Particolare importanza dovrebbe rivestire l’assunzione difrutta selvatica, in quanto, in generale,più il frutto è selvatico e maggiore è il suo contenuto in antiossidanti, difatti la pianta selvatica, vivendo in condizioni ‘ostili’, produrrà, naturalmente, maggiori antiossidanti per proteggere, dall’ambiente non favorevole, il proprio frutto).

2-Praticare, con…

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Coldiretti: alcuni tra i cibi più pericolosi per la salute


Sono i prodotti alimentari potenzialmente più dannosi perché pieni di sostanze chimiche nocive.
Ecco cosa evitare, dal pesce che viene dalla Spagna al pollo dell’Olanda.

Residui chimici, microtossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti: sono sostanze contenute in tanti dei cibi che mangiamo, e che hanno fatto scattare il maggior numero di allarmi – in tutto 2925 – per rischi alimentari nell’ ultimo anno in Europa. Lo ricorda Coldiretti, che al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio ha presentato la lista nera dei cibi più pericolosi, scegliere il Made in Italy è una garanzia di sicurezza.

A noi consumatori non resta che ricordare di leggere le etichette, cercando – dove è indicato – prodotti italiani: il nostro è il paese più sicuro, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,5%), che è una quota inferiore di 3,2 volte alla media UE. Certo sono ancora poche le etichette «trasparenti», ma la battaglia che il nostro Paese sta conducendo in Europa è aperta, e ha avuto successo per i prodotti caseari, Latte e formaggi: ora sapremo sempre da dove provengono.

È tempo di maggiore chiarezza e trasparenza per latte, formaggi, burro, yogurt e latticini vari. Da oggi è infatti diventato obbligatorio indicare in etichetta l’origine della materia prima dei prodotti lattiero caseari. Bisognerà farlo in modo visibile e facilmente leggibile, così da consentire a noi consumatori di scegliere consapevolmente cosa acquistare e portare sulla tavola.

Potremo conoscere il Paese nel quale è stato munto il latte e quello in cui è stato lavorato o trasformato. Nel caso in cui si tratti dello stesso territorio, troveremo una sola dicitura (ad esempio «origine del latte: Italia»). Quando queste operazioni avvengono invece al di fuori dell’Unione europea, leggeremo l’indicazione «Paesi non UE».

Sono esclusi dalla normativa solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi all’origine e il latte fresco già tracciato. Dal 16 ottobre 2017 troviamo in commercio solo «latticini trasparenti». Tutte le risposte ai vostri dubbi dall’Associazione Italiana Lattiero Casearia.

Olio
Vi fermate mai a leggere l’etichetta degli alimenti che comprate e mangiate? Non è una abitudine comune, ma è molto utile per sapere quello che finisce sulla nostra tavola. Una novità arriva in questi giorni per l’olio, arriva la nuova etichetta alimentare.
Il regolamento 1096/2018 è entrato in vigore il terzo giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi il 6 agosto scorso.
Solo in merito alle caratteristiche chimiche in etichetta, il regolamento si applica sei mesi dopo l’entrata in vigore (6 febbraio 2019), quindi con la nuova campagna olearia.

Il legislatore comunitario ha teso così a rendere più omogenee le diciture presenti sulle etichette in materia di campagna di produzione, prevedendo due sole possibilità:
1) campagna di commercializzazione, la prossima sarà la 2018/19
2) mese e anno in cui sono state molite le olive
E’ evidente che la scelta su quale indicazione fornire spetta solo all’operatore.

Nella parte frontale della bottiglia devono esserci caratteristiche e origine secondo quanto stabilito dalla Commissione europea con la regolamentazione sulla trasparenza delle informazioni.
Si capirà subito così se l’olio è italiano.

Cosa cambia per le bottiglie di olio al ristorante?
Gli Stati membri dell’Unione possono stabilire norme a livello nazionale perché sia obbligatorio l’uso di sistemi di chiusura che ne impediscono il riempimento dopo l’esaurimento del contenuto. Non saranno riutilizzabili e quindi non si potranno riempire con olio diverso da quello segnalato nell’ etichetta della bottiglia.

A cosa serve l’etichetta chiara?
La trasparenza dell’etichetta è una forma di tutela dei consumatori e anche di lealtà della concorrenza. Il ministero della Salute ricorda che l’etichetta deve essere facilmente leggibile, deve contenere la quantità, la modalità di conservazione, l’origine o la provenienza e le modalità di fabbricazione, non deve indurre in errore o attribuire al prodotto proprietà curative. Il sito Io leggo l’etichetta ha lanciato una petizione perché la tracciabilità resti alta e si mantenga obbligatoria l’indicazione dello stabilimento di produzione.

L’approfondimento continua sul prossimo articolo.