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4G: problemi con Iliad, TIM, Wind, Tre e Vodafone a causa di una falla e un bug


Chi sceglierà il nuovo operatore Sky Mobile 4G avrà grossi problemi. Gli stessi che si portano dietro anche TIM, Wind Tre, Iliad e Vodafone.

Sky Mobile sta per debuttare in Italia quale nuovo operatore telefonico 4G a fianco di IliadTIMWind Tre e Vodafone. La sfida si giocherà tutta sulla convenienza e sulla trasparenza ma c’è un problema che coinvolge tutti quanti MVNO compresi. Gli esperti in sicurezza hanno ravvisato una falla che espone conversazioni Whatsapp, dati bancari ed altre info. Il rischio è che un hacker intercetti tutto.

Si tratta di un problema comune che non dipende quindi dalle infrastrutture proprie dei gestori. Chiunque decida di accendere qualche antenna 4G proprietaria cade nel fallo di una piattaforma soggetta a gravi errori di sicurezza.

Il software incaricato della supervisione delle richiesta di connessione non riesce a capire che un hacker sta sniffando il traffico dati in transito da e verso i dispositivi. Si connette con funzione di intermediario installando una postazione hotspot che non solo replica il segnale ma registra tutto ciò che facciamo. Tutti in pericolo.

In passato serviva un’apparecchiatura da oltre 4.000 dollari ma recentemente gli analisti hanno scoperto che il Dark Web offre soluzioni molto più economiche che non richiedono particolari conoscenza tecnico-informatiche. Con meno di 200 dollari chiunque si trasforma in un hacker professionista.

Visti i costi ed il tempo richiesto per intervenire sul problema gli operatori non intendono prendere posizione. L’errore non verrà corretto e ce lo porteremo dietro anche con il 5G. L’unico modo che abbiamo per stare fuori dai guai è quello di tenere una distanza debita dall’ aggressore. Difficile capire chi e se ci sia, specie se siamo in zone esterne molto affollate. Dietro l’angolo potrebbe esserci il nostro cyber criminale. Pronto a tutto per estorcere dati preziosi.

Re: tecnoandroid

mytravel

 

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Clienti Tim e Vodafone segnalano credito svuotato, allarme anche per Wind e 3


Per evitare il credito residuo svuotato, vi consigliamo di prestare sempre attenzione alle clausole del contratto con il gestore alla ricerca di costi nascosti.

Se anche voi siete tra i lettori che si lamentano del proprio credito svuotato, la causa sono i costi nascosti in seguito all’acquisto di una nuova SIM ricaricabile con TIM, Vodafone, Wind e 3. Parliamo di quei servizi aggiuntivi che il vostro operatore vi attiva in automatico all’atto dell’attivazione.

Ciò che vi consigliamo in prima battuta è di prestare sempre attenzione alle clausole del contratto con il gestore, ricordando che siamo noi stessi i colpevoli delle spese accessorie che ci salassano il credito.

Di seguito vi facciamo un breve riassunto di quanto non è un gioco da ragazzi acquistare una nuova SIM, quando si ha a che fare con i costi nascosti degli operatori tradizionali del nostro paese.

Costi nascosti e credito svuotato con TIM, Vodafone, Wind e 3

  • TIM: il primo degli operatori nazionali ha un piano base chiamato Prime Go che costa 2 euro al mese, mentre i servizi accessori Lo Sai Chiama Ora costano 1,90 euro al mese. Infine la segreteria telefonica viene 1,50 euro a chiamata (tutti si pagano solamente se fruiti). Tutto ciò può essere disattivato.
  • Wind: il piano base è completamente gratuito, mentre gli unici costi nascosti riguardano la segreteria telefonica (pari a 0,12 euro al minuto) e gli SMS MyWind che v’informano delle chiamate perse (pari a 0,19 euro a settimana se utilizzato).
  • Vodafone: generalmente le offerte hanno il piano tariffario Vodafone 25 gratuito, ma può capitare che sia attivo un altro che richiede un esborso di 1,06 euro al mese. Gli altri servizi a pagamento sono la segreteria telefonica (1,50 euro al giorno, se utilizzata) e il Chiamami (0,12 euro al giorno, sempre e solo se utilizzato).
  • 3 Italia: il piano base Power 29 è gratuito fino a quando il consumatore mantiene attiva l’offerta da tutto incluso, viceversa ha un canone di 2,17 euro al mese. Oltre a questo, da considerare anche il servizio Ti Ho Cercato, il cui costo è di 1,50 euro al mese (se utilizzato).
Leggi anche:  Wind, Vodafone, TIM e 3 italia: ecco come vi svuotano il credito

In ogni caso ricordiamo che per evitare spese aggiuntive è possibile richiedere la disattivazione gratuita del servizio direttamente dal profilo personale o tramite call center.

Re tecnoandroid

mytravel 

TIM, Vodafone e Wind: arrivano i rimborsi tanto attesi, ecco le nuove date


Gli utenti di TIM, Vodafone e Wind confidano nella presenza di rimborsi di credito. C’è una nuova data limite per le speranze del pubblico.

Il capitolo dei risarcimenti previsti da TIM, Vodafone e Wind è tutt’altro che chiuso. Anche se gli utenti si aspettavano una risposta entro il 31 Dicembre dello scorso anno, le speranze non devono essere abbandonate.

TIM, Vodafone e Wind: la verità sui rimborsi sarà nota entro il prossimo 31 maggio

Facciamo un piccolo recapito sulla questione. Era il 2 Novembre del 2018 quando il TAR del Lazio forzava i provider a rimborsi per gran parte degli utenti. Il motivo di tale provvedimento era legato ai prezzi incrementati previsti da TIM, Vodafone e Wind 3 tra il 2016 ed il 2017 con le bollette a quattro settimane. 

Il mese di dicembre, anche prima di Natale, era la data limite per il rilascio dei rimborsi. TIM, Vodafone e Wind hanno fatto muro dinanzi a tale decisione e si sono appellati al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato ha subito fermato l’iter. A Capodanno trascorso, quindi, gli utenti si sono ritrovati con un pugno di mosche tra le mani.

Veniamo ora all’ attualità. Il ricorso al Consiglio di Stato non ha chiuso un capitolo, ma soltanto ritardato la sua fine. Nelle prossime settimane proprio quest’organo dovrà decidere sul da farsi. Il Consiglio di Stato ha stabilito che entro il 31 Marzo di quest’anno sarà stabilito un esito vincolante sulla questione. La decisione dell’organo costituzionale sarà la pietra tombale su questa vicenda a dir poco divisiva tra pubblico e provider di telefonia.

RE tecnoandroid

WiFi Gratis: addio 5G ed offerte in 4G di Iliad, TIM, Wind Tre e Vodafone


Con il WiFi Gratis le SIM Iliad, TIM, WInd Tre e Vodafone non serviranno più a niente. In difficoltà le offerte 4G e 5G. Serviranno ancora?

Con il nuovo WiFi Gratis in Italia ci si chiede se le SIM IliadTIMWind Tre e Vodafone possano effettivamente servire a qualcosa. Sebbene le promo 4G siano convenienti nessuno sceglierà di pagare un canone mensile dopo l’ufficializzazione della rete hotspotgratuita. Non è una bufala. Il Direttore Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali e l’Amministratore Delegato di Infratel Italia hanno firmato la Delibera. Gli utenti possono connettersi senza pagare nulla agli operatori.

WiFi Gratis: Iliad, TIM, Wind Tre e Vodafone in difficoltà per le offerte 4G e 5G

I gestori hanno speso molto per avere il consenso all’uso delle frequenze di rete per la nuova infrastruttura 5G. Non pagheremo poco per accedere alla rete illimitata in alta velocità. Saremo costretti a pagare ancora il 4G. O forse no.

C’è il WiFi a costo azzerato in Italia. Tutti possono accedere ad Internet ed alle app senza pagare nulla. Basta una semplice applicazione multi-lingua e chiunque può connettersi ai servizi online.

 In questo momento la rete è stata estesa alle zone colpite dal terremoto dello scorso Agosto 2016 con riferimento a: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cantalice, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rivodutri e Rieti. Qui si naviga GRATIS. Nel corso dell’anno verranno offerte ulteriori installazioni nei pressi delle aree con meno di 2.000 abitanti per poi coprire tutte le località della penisola entro fine anno.

Scopo di questo nuovo piano è la necessità di fornire un sistema che elimini il Digital Divide ed incentivi lo sviluppo culturale per turisti e concittadini che accedono al sistema tramite una semplice e comoda app mobile con login. Un video dimostrativo illustra il progetto. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

tecnoandroid

mytravel

 

Attenzione ai costi nascosti: 3 metodi Tim, Wind, Tre e Vodafone per scalare il credito.


Attenzione perchè: i costi nascosti sono realtà e non una fantasia: scopri subito se il tuo credito residuo si azzera per uno dei seguenti motivi, risolvere il problema sarà più facile di quanto sembri!

Vedere il proprio credito residuo sparire nel nulla è prassi: tra abbonamenti truffa e costi nascosti, ormai quando si vede quella bella cifra tonda pari a 0 neanche ci si domanda più  il come. Brutto da dire, ma purtroppo è così: l’italiano si trova sempre davanti a sotterfugi e non ha importanza da quale operatore telefonico esso provenga, qualcosa sotto la trova sempre!

Sebbene molte volte sia colpa del cliente che non legge quei fantomatici “Termini & Condizioni” al momento della firma del contratto, spesso TIM, Wind, Tre e Vodafone trovano degli escamotage per rendere quella offerta un po’ troppo low cost ad un prezzo normale.
Scopri subito come e soprattutto come salvare il tuo credito residuo!

Segreteria Telefonica: dal 2000 ad oggi  non ha mai smesso di mangiare i centesimi!

Il primo tra i costi nascosti per eccellenza è quello della segreteria telefonica. Tutti sanno che non chiudere la telefonata al momento giusto lascia il via libera al solito “servizio di segreteria telefonica” che si paga anche 22 centesimi. Ma, non tutti sanno che anche ascoltare un messaggio lasciato a voi ha un costo. Per l’esattezza:

  • TIM imputa un costo che varia in base al piano tariffario;
  • TRE richiede 0,20 euro per ogni messaggio che si ascolta;
  • Vodafone fa pagare 1,50€ al giorno se si utilizza il servizio .
  • “Chiamami”, “Ti ho cercato” e messaggi di avviso

    Un altro dei costi nascosti di Tim, Wind, Tre e Vodafone è rappresentato dai servizi che vi avvisano della chiamata persa. Ormai inutili grazie alle funzioni del registro chiamate, questi SMS non valgono la pena di essere pagati. Se volete sapere quanto costano, ecco i prezzi:

    • Vodafone  0,12 euro al giorno (in caso di utilizzo);
    • Wind 0,19 euro alla settimana;
    • Tre 1,50 euro al mese;
    • TIM 1,90 euro ogni due mesi.

    Piano base: attenzione quando attivate una nuova SIM

    Quando una nuova SIM viene attivata, si attiva in automatico un piano base. Quest’ultimo permette di telefonare e inviare sms a prezzi vantaggiosi, ma se si ha un abbonamento che include queste soglie è pressoché inutile. Vi consigliamo di controllare se ne avete uno attivo, il piano base può scalare fino a 0,50 centesimi di euro a settimana. 

fonte: t.a.

Call center TIM, Vodafone, Wind e Tre sfidano i clienti con nuove truffe


I call center chiamanti in nome di alcuni operatori telefonici potrebbero cercare di truffare i consumatori italiani, è necessario prestare la massima attenzione alla cosiddetta truffa del “SI”.

Alcuni call center d’Italia (anche se oggi sono quasi tutti dislocati all’estero), appaiono essere pronti a truffare i poveri consumatori con offerte non richieste o con il cosiddetto metodo del “Sì”, pronunciando la sillaba sbagliata ci si potrebbe trovare con un conto davvero salatissimo da pagare.

Dal momento in cui parliamo di vere e proprie truffe perpetrate ai danni del consumatore, ci teniamo a precisare che le aziende in questione sono completamente estranee da tale pratica, in genere messa in atto da call center a cui sono state appaltate le vendite e che agiscono su commissione, ma a tutti gli effetti per contro proprio.

La tattica ad oggi più diffusa prende il nome di metodo del “Sì”, l’addetto che vi contatterà farà davvero di tutto pur di farvi pronunciare la fatidica sillaba. Sicuramente inizierà la conversazione con “parlo con il signor tal dei tali?”, rispondendo SI, potrebbero poi mettere in atto un meccanismo tutt’altro che benevolo.

Truffe dei call center: come difenderci

Per legge i call center registrano le chiamate, di conseguenza potrebbero collegare la vostra risposta affermativa ad una domanda completamente differente (come ad esempio il cambio fornitura/operatore telefonico), portandovi così ad attivare una nuova offerta senza il vostro consenso.

Il nostro consiglio è di prestare sempre attenzione a quello che dite ed evitare accuratamente il “SI”, almeno inizialmente. Ci teniamo comunque a ricordare che non tutti call center si comportano in malo modo, la presenza di una mela marcia non può andare a compromettere l’ottimo lavoro di decine e decine di centri sul suolo italiano.