Al momento che scrivo i casi della malattia più famosa da un secolo a questa parte sono aumentati di solamente 593 in Italia, i morti sono appena 70 mentre i guariti di questo morbo tanto blasonato sono 3’503. Oggi leggevo un articolo molto interessante che parlava indovinate di cosa. Il coronavirus, tadaaan. Questo articolo scientifico che è uscito da parecchi giorni è stato pubblicato da un’equipe di medici dell’ospedale civile di Brescia. Trattava dell’isolamento del nuovo genoma del virus. Per quanto scritto questo nuovo DNA adattato all’essere umano comporta una profilassi ed un decorso della malattia estremamente più morbido e meno serio a livello di complicanze secondarie. In poche parole dicevano che chi avrebbe contratto il virus così modificato allora non avrebbe necessitato di intubazione, rianimazione e altro. Bensì la gravità dei sintomi era pari, quasi, a quella del coronavirus stagionale con qualche linea di febbre, raffreddore e poco più…
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